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Riconoscere i Segnali di un Team in Difficoltà: Un Atto di Empatia e Supporto

persone che si aiutano tra loro

Riconoscere i Segnali di un Team in Difficoltà: Un Atto di Empatia e Supporto

 

Ogni team, anche il più coeso e talentuoso, può affrontare periodi di difficoltà. Rintracciare i segnali di queste sfide è essenziale per prendere provvedimenti tempestivi e sostenere il benessere del team. La capacità di cogliere questi segnali è un aspetto fondamentale dell’imprenditore/leader empatico e della sua capacità di costruire un ambiente di lavoro sano e positivo.

Un concetto fondamentale, quanto sottovalutato, che dalla mia esperienza con i team non dimentico mai, è che i membri sono innanzitutto individui con proprie emozioni, pensieri, convinzioni e soluzioni da trovare quotidianamente, e che affrontare i problemi con comprensione e sostegno può fare la differenza tra il fallimento e il successo.

Ma quali possono essere i segnali chiave di un team che sta attraversando un momento difficile?

A darci un valido modello di riferimento è Patrick Lencioni con  Le 5 disfunzioni di un team, uno schema a piramide codificato nel suo studio “The Five Dysfunctions of a Team” tradotto anche in italiano come “La guerra nel Team”. 

 

Esaminiamo insieme i segnali più comuni che potrebbero indicare la presenza di una situazione critica all’interno del tuo team e scopriamo come affrontarli con la massima cura e attenzione per creare un ambiente di lavoro più solido e costruire team resilienti capaci di affrontare qualsiasi sfida.

 

    1. Mancanza di fiducia: Fiducia viene da “Fides”, che in latino significa corda, la corda del liuto che doveva essere molto tesa per suonare. La fiducia non è un vago sentimento, tutt’altro! E’ una corda: se sono legato a te, mi fido di te e viceversa; ma se uno di noi “taglia” la corda o o lascia precipitiamo tutti. Senza fiducia, i membri del team assumono quello che non sono disposti a condividere apertamente le loro idee, preoccupazioni o bisogni, temendo di essere giudicati o puniti. Cosa mina la fiducia? Due elementi in particolare: la mancanza di conoscenza vera tra i membri e le loro caratteristiche e vulnerabilità; e voler apparire perfetti, capaci di affrontare le situazioni da soli e senza chiedere aiuto, visto come un segno di debolezza, tantomeno sostegno e condivisione. Ovviamente questo porta ad una chiusura verso gli altri, ad atteggiamenti e comportamenti difensivi che impediscono lo scambio di esperienze e quindi di evoluzione. Favorisci la condivisione aperta e sincera delle idee, e costruisci relazioni eccellenti anche attraverso attività sociali momenti di incontro extra lavoro.

 

    1. Paura del conflitto: quando manca la fiducia ecco che le persone cominciano ad evitare il conflitto per paura di rovinare le relazioni o creare tensioni che potrebbero essere complicate da gestire. La naturale conseguenza è respirare un’atmosfera di apparente armonia ma che di fondo risulta innaturale, fatta da idee e opinioni trattenute, dubbi non condivisi, per cui viene meno l’attivazione di quella sana ricerca delle migliori soluzioni per il gruppo che può portare a decisioni affrettate e/o inadeguate. In presenza di un dialogo aperto, contraddistinto dalla capacità di accogliere le idee di tutti, e rimanere sul piano di un confronto di idee e non di identità, di un dibattito alimentato dal confronto e senza la paura di essere criticati, allora il lavoro di un semplice gruppo si trasforma nel risultato di un grande team. Il conflitto costruttivo è essenziale per generare un clima di sicurezza dove sviluppare soluzioni creative e prendere le decisioni migliori per il team.

 

    1. Mancanza di impegno: hai mai visto qualcuno che si impegni con passione e dedizione nonostante non si senta coinvolto?
      La mancanza di confronto fa venir meno l’ascolto delle opinioni altrui e le decisioni che vengono prese sono spesso subite da chi non ha partecipato alla ricerca di soluzioni proponendo la sua alternativa, e alla fase di presa di decisioni. Se i membri del team non si sentono ascoltati o coinvolti nel processo decisionale, difficilmente sosterranno le decisioni prese. Senza impegno non c’è entusiasmo e contribuzione individuale, e quindi viene meno il fisiologico progresso del team. Stimola collaboratori e dipendenti ad esprimere idee e punti di vista e ascolta con sincera attenzione e interesse. Questo genererà una reazione potente: pur non essendo completamente d’accordo con le tue idee, chi si sente ascoltato cercherà di comprenderle, e agirà portando a termine l’impegno preso e rispettando le scadenze.

 

    1. Mancanza di responsabilità: Come potrebbe mai esserci il senso di responsabilità se non c’è prima il coinvolgimento? Quando i membri del team non si sentono responsabili dei risultati collettivi tendono a scaricare le colpe sugli altri ed evitare il lavoro impegnativo. Questa mancanza di responsabilità compromette la realizzazione degli obiettivi e mina la cultura del rendimento. Nessuno si assume alcuna responsabilità se non si sente parte integrante del progetto, dei processi e se non ha chiaro quali siano le aspettative su di lui. Il rischio è di avere una qualità del lavoro con standard molto bassi, dato dal circolo vizioso dello “scaricabarile” sugli altri colleghi per una mancanza di responsabilità personale. E’ invece fondamentale sviluppare un clima di forte cooperazione reciproca, dove ciascuno si senta responsabile per tutto il resto del team, e sia ben disposto nell’aiutare e sostenere i colleghi per mantenere fede agli impegni presi collettivamente.

 

    1. Mancanza di attenzione verso gli obiettivi: Quando i membri del team sono concentrati sui propri interessi personali anziché sugli obiettivi del team, significa che ognuno anteporrà i propri interessi personali a quelli del gruppo e il team vedrà indebolito il suo potenziale, perdendo di vista la sua missione. E’ importante che ogni membro del team sia allineato agli obiettivi comuni e lavori per il bene del team nel suo complesso per raggiungere gli obiettivi. Quando il team è consapevole del suo valore, riesce ad avere una visione di insieme grazie a relazioni di qualità e fiducia diffusa; quando è presente un confronto costruttivo, quando il valore della responsabilità è e reciproco, ecco che  il risultato del team diventa la priorità di ogni singolo elemento.

 

Se hai letto fin qui forse hai ritrovato nel tuo team qualcuna delle anomalie descritte? Quali sono maggiormente presenti nel tuo team?

Prevenire le 5 disfunzioni è importante per evitare impatti significativi sulla collaborazione, sulla produttività e sul raggiungimento degli obiettivi; intercettarle e anticiparle è cruciale per creare un ambiente di lavoro positivo, aumentare la produttività e garantire il successo del team.

Certamente richiede sforzi da parte di tutti i membri del team e dei leader, ma i risultati possono essere estremamente gratificanti!

Coach: Guity Mohammadi