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Le 12 competenze del professionista 3.0

Starta - Professionista 3.0

La post-modernità raccoglie una sfida fondamentale: dare spazio alle turbolenze che agitano le diverse culture ed i rispettivi valori, le persone e le organizzazioni, gli scambi ed i consumi, accogliendo ed integrando ciò che è complesso e diverso. Per fronteggiare questo scenario dinamico e composito, è necessario che un Professionista 3.0 sia un motore continuo di innovazione. La sua natura evolutiva rende difficile definire in modo univoco il Professionista 3.0, tuttavia non c’è dubbio che per evolversi debba acquisire un nuovo set di competenze strategiche.

Ne abbiamo individuate 12:

  1. GENERATIVE THINKING. Pensiero Strategico, Divergente e Creativo, per trasformare le idee e renderle progetti da costruire

 

  1. Orientamento al Futuro, per immaginare scenari visionari e prevedere alternative non ovvie

 

  1. Organizzazione della complessità, per individuare soluzioni semplici a problemi apparentemente complessi

 

  1. Imprenditorialitàe Self-Empowerment, per incrementare la propria professionalità seguendo una logica trasversale e integrativa, che vada oltre la iper-specializzazione

 

  1. VISUAL SKILLS. Infographic Communication,per condividere la propria identità professionale e personale in modo originale, cool, contagioso e virale

 

  1. I-LEADERSHIP. Leadership digitale per utilizzare le tecnologie digital e social, rendendole strumenti innovativi a sostegno del people management

 

  1. Ingaggio verso gli obiettivi e i risultati, per spingersi sempre di più nel senso dell’efficacia e dell’efficienza della performance

 

  1. Sostegno alla crescita personale e professionale, adottando una prospettiva IN (azienda) e OUT (verso il mercato)

 

  1. FEED-FORWARD. Delega e Feedback per la valorizzazione delle persone, per spostare il focus dal passato al futuro

 

  1. Influenzamento, impatto e persuasione, per aumentare la credibilità e la legittimazione personale e professionale

 

  1. MANAGERIAL INCLUSIVE. Plurality e Variety Management, per valorizzare le differenze socio-culturali, di ruolo, di genere e generazionali

 

  1. in. Networking e gestione di reti di relazione formali e informali, per potenziare la capacità di stabilire contatti e sviluppare le relazioni e quindi migliorare il proprio sociogramma.

A sostegno e complemento di un’immagine veritiera e non univoca del Professionista 3.0, oltre alle competenze appena delineate, sarebbe interessante integrare una riflessione sulla possibile rilettura in chiave futuristica, nonché futurofila, di alcune qualità umane tradizionali ed antiche, istituzionali e morali. L’idea è che alcune doti tradizionali possano divenire virtù sempre più inclusive e trasformative.