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Vincere Insieme: come creare un team d’eccellenza.

team unito

Il libro “Vincere insieme – Come creare un team d’eccellenza” di Wolfgang Prinz illustra gli elementi fondamentali per creare un team vincente e spiega nel dettaglio come selezionare, motivare, comunicare, organizzare e gestire i membri di un team per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Nell’articolo che vi proponiamo oggi troverete l’essenza del libro sotto forma di una breve sintesi delle linee guida per la costituzione di un team d’eccellenza.

Le linee guida si articolano in singoli elementi a cui prestare attenzione nella formazione di un team eccellente, quali: SENSO, PERSONE, PROCESSI e PRESTAZIONI. La loro applicazione vi assicura una base ottimale per l’eccellenza in un team.

Iniziamo subito da due concetti che danno SENSO a ogni team ed è importantissimo definirli proprio come primo passo:

1° Visione e Missione
La visione da direzione e identificazione – la domanda che si fa per definire la visione è “Chi si vuole essere, qual è lo scopo?”
La missione invece è la componente del comportamento e dell’etica. Si fa la domanda “Che cosa si vuole e come si desidera a fare?

I team di eccellenza si concentrano su obiettivi, visione e missione dalla connotazione positiva che giustificano la loro esistenza. Il raggiungimento dello scopo ha una pretesa etica e pretende piena identificazione.

2° Lo statuto del team e la chiarezza dei suoi obiettivi
Redigere uno statuto del team è importantissimo per rendere vincolanti con il committente gli obiettivi, le aspettative, le risorse e le condizioni quadro. Di grande aiuto per formulare gli obiettivi comuni in modo funzionale per il team è l’applicazione della formula S-M-A-R-T (cioè gli obiettivi devono essere Specifici Misurabili-Ambiziosi-Realistici e Tempificati) e conseguibili soltanto nell’ambito del gruppo.
Se l’energia di tutti i membri è focalizzata al raggiungimento dello scopo del team e viene costantemente comunicato e messo in primo piano attraverso diversi canali, sarà garante per ottenere i miglior risultati.
Nell’ambito delle PERSONE ci sono altri tre concetti importantissimi per far partire l’eccellenza in un team e sono:

3° La selezione intelligente del personale

Fondamentale per un team è trovare una composizione dei membri il più possibile eterogeneo. Perciò serve l’elaborazione dei profili con dei requisiti dettagliati per andare alla ricerca di talenti interdipendenti attraverso vari canali. La precedenza la detiene il team centrale con il responsabile e gli specialisti dopo si aggiungono gli altri membri. Utilissimo è l’utilizzo di una procedura di selezione a più stadi coinvolgendo i membri del team e di stabilire una decisione comune per la scelta dei candidati con competenze adeguate e idoneità dal punto di vista umano. Con i membri assunti si stabilisce attivamente un periodo di prova con degli obiettivi ben definiti per verificare la loro compatibilità ed idoneità.

4° Favorire le competenze

Conoscere i talenti, le attitudini e le debolezze del personale in combinazione allo sviluppo delle prospettive professionali e i potenziali di ogni membro ad un livello superiore è importantissimo. Un team viene forte e invincibile se si promuove l’apprendimento reciproco cioè se viene favorito lo scambio di know-how per una
crescita delle competenze.

5° Concetto nemmeno importante per un team è “La massima fiducia”

La fiducia reciproca assicura un vero lavoro del team. Bisogna diventare maestri nel favorire, ampliare e ripristinare buoni rapporti grazie a risultati comuni, lealtà, credibilità e comprensione. Un team che vuole essere produttivo deve abbattere le barriere interpersonali e non costruirle. L’organizzazione dei PROCESSI efficaci determina la buona collaborazione e di conseguenza risultati eccellenti in tempi minori. I tre concetti che voglio offrirvi per organizzare meglio i vs. team sono:

6° Strutture e dimensioni chiare del team

Scegliere sempre un numero necessario di membri, il minore possibile. L’ideale è un massimo di otto persone, a cui affiancare dei sotto-team se necessità. Selezionare i diversi ruoli dei membri in base alle loro attitudini. Lasciarli negoziare autonomamente le gerarchie e la distribuzione dei compiti. Usate la matrice delle assegnazioni – come spiegato nel 3° capitolo – e definite il raggio di azione e l’autonomia operativa del vs. team. Fate in modo che il responsabile possa essere accettato per le sue prestazioni e non per il suo status.

7° Definizione chiare del processo decisionale e delle responsabilità

Già all’inizio del lavoro in squadra è importante definire i processi decisionali (chi decide?) e delle modalità decisionali (come si decide?). Oltre alla definizione del processo delle decisioni serve la chiarezza sulle responsabilità per ogni attività del team che aiuta a facilitare molto e si accorciano i tempi per svolgere le attività.  Utilizzate la matrice RACI e vedrete come si semplifica il coordinamento del lavoro. Un tema veramente, ma veramente importante in qualsiasi situazione in cui persone lavorano insieme è la comunicazione.

8° Una comunicazione ottimale

Meeting regolari in cui i membri condividono l’andamento ed i risultati ottenuti e praticano feedback costruttivo – vi ricordate che deve essere sempre personale in prima persona e tempestivo – e in quali visualizzano i risultati sono essenziali per tenere tutti informati e coinvolti. Attenzione ai “Do’s e don’ts!” del feedback che abbiamo nominato nel capitolo precedente. Considerate sempre le relazioni emozionali positive, e prestate attenzione alla prevenzione dei conflitti. Impegnatevi ad ascoltare attivamente e di riconoscere tempestivamente i conflitti possibili. Analizzate a che livello si può rimediare a livello di “testa” o di “pancia” e applicate alcune delle strategie che vi ho fatto conoscere. A questo punto voglio che i successi vengano festeggiati!

Ultimo ambito e forse il più importante per una buona riuscita di un team eccellente è l’ambito delle PRESTAZIONI. Di seguito vi presento ancora due concetti di forte impatto sui risultati di un team.

9° Efficace leadership trasformazionale

A questo punto voglio riassumere l’applicazione di sette competenze per esercitare la leadership trasformazionale:
Prima competenza: Essere un modello;
Secondo: motivare e ispirare con obiettivi e
prospettive;
Terza competenza: Stimolare soluzioni creative dei problemi;
Quarta: Organizzare coaching con dei colleghi del team e sviluppare i potenziali inespressi;
Quinta competenza: Ricercare correttezza e onestà nella comunicazione;
Sesta: l’orientamento ai risultati;
Settima e ultima competenza: E’ un atteggiamento imprenditoriale.

Per il team leader che ha un ruolo di grande responsabilità e ha il compito di interfacciarsi verso l’esterno per presentare, coordinare e rappresentare gli interessi del team vale che i risultati positivi siano sempre dell’intero team e tocca a lui di assumersi la responsabilità per gli insuccessi.

10° Orientamento verso un obiettivo

Ciò che conta sono i risultati. Se tutti lavorano orientati verso un obiettivo comune i risultati avvengano. Se perderete per un momento la spinta ideale a causa di distrazioni, disturbi e resistenze, orientate le vs. azione verso gli obiettivi parziali e spostate l’attenzione nuovamente sui risultati.

Applicando questi 10 concetti appena presentati, si può essere sicuri che la costituzione del proprio team andrà alla grande. Lo possiamo dire per esperienza nel nostro lavoro quotidiano e dell’autore del libro.
È estremamente gratificante “far volare” l’energia, l’intelligenza di un team e festeggiare insieme i suoi successi. Come in tutte le imprese importanti conta però un fatto: “Sono le persone a fare la differenza.”

Starta ti augura di avere molto successo nell’applicare le linee guida del libro “Vincere insieme” e ti invita a raccontarci le tue esperienze nell’implementazione di esse. Saremmo lieti di sapere come procede il lavoro con il tuo nuovo team.

Buona fortuna!

  28 Apr 2023